Copertina del manoscritto dei Racconti di Bruto, 1913, collezione privata
Copertina
Il quaderno contiene i seguenti racconti di Licini risalenti al 1913 e trascritti a mano dall’artista tra l'agosto e il settembre dello stesso anno: Bruto in campagna (La passeggiata sentimentale, Il cuore in mano), Bruto in città (La nottata sentimentale, La conversazione sentimentale, La merda che fuma).
Il manoscritto fu inviato da Licini a Giorgio Morandi con questa nota posta nell'ultima pagina: "Le altre le leggerai a Bologna (Mi dispiace, caro Morandi, di non poterti mandare le altre. Mi tocca manoscriverle una per una e tu sai che la pazienza non ce l'ho avuta mai)".
In effetti i racconti scritti da Licini nel 1913 furono molti di più. L’artista, con una lettera del 17 settembre 1913, spedì al musicista futurista Francesco Balilla Pratella il manoscritto del racconto intitolato La passeggiata sentimentale (in una versione peraltro non del tutto coincidente con quella contenuta nel quaderno): nella stessa lettera Licini affermò di avere scritto, durante le vacanze, una ventina di racconti. Purtroppo oggi conosciamo soltanto quelli sopra elencati.
In fondo al manoscritto de La passeggiata sentimentale (nella versione inviata a Balilla Pratella) si può leggere la seguente annotazione di Licini: “Questo è il primo di una serie di racconti già fatti. Bruto è sempre il protagonista”.
Il titolo che appare sulla copertina del quaderno - La merda che fuma - è probabilmente quello che Licini aveva pensato per questa serie di racconti.
Il manoscritto inviato da Licini a Morandi fu poi consegnato da quest'ultimo a Francesco Balilla Pratella.