31 Dicembre 2023
Licini “ammiratore pazzo” della pittura di Modigliani
Osvaldo Licini sentì parlare per la prima volta di Amedeo Modigliani nel 1915; gliene parlò a Firenze una giovane pittrice francese che gli disse: “A Parigi il futurismo non attacca. Ma c’è un pittore italiano di genio della stessa forza di Picasso. È bello come un astro. Si chiama Modigliani” (1).
Ferito durante la prima guerra mondiale, Licini andò a Parigi (dove vivevano la madre e la sorella) per trascorrere un periodo di convalescenza.
Qui, nell’autunno del 1917, conobbe Modigliani e vide molte sue opere.
Licini fu un “ammiratore pazzo” della pittura di Modigliani come dimostra anche la lettera, poco nota, che scrisse il 3 marzo 1928 all’editore Giovanni Scheiwiller e della quale riporto qui sotto il testo.
Lorenzo Licini
(1) Si veda Osvaldo Licini, Ricordo di Modigliani, L’Orto, rivista bimestrale di lettere e arte, Bologna, anno IV n. 1, gennaio – febbraio 1934, pagg. 9 – 11.
Testo della lettera di Osvaldo Licini a Giovanni Scheiwiller del 3 marzo 1928:
Egregio Signore,
Le ho inviato oggi in omaggio, N. 3 disegni firmati che hanno il valore che …. hanno.
In cambio, La prego di volermi mandare subito il volumetto N. 8 della Sua Collezione dedicato all’Opera di Amedeo Modigliani. Mi compiaccio di aver notato che Ella ne abbia scritto il testo. Sono curioso di conoscere questa, che io credo la prima pubblicazione di opere del Modigliani in Italia.
Conobbi Modigliani a Parigi nel 1917 e sono ammiratore pazzo della sua pittura. Spero che Ella pure vorrà condividere il mio entusiasmo. Ho visto quasi tutti i quadri di Modigliani e lo ritengo il più grande pittore moderno italiano.
Mi mandi anche i volumetti dedicati a De Chirico, a Tosi a Casorati ecc ecc, e tutti quelli che verranno pubblicati in seguito.
La ringrazio fin d’ora, e Le faccio vivissimi auguri per le sue edizioni d’arte.
Con ossequi
Osvaldo Licini
Monte Vidon Corrado li 3.3.928
(Prov. Ascoli Piceno)